implicazioni per il marketing: l’importanza della coda lunga

Nei negozi off line, sia che si tratti di libri, cd rom, o film,  il 20% dei prodotti genera l’80 % delle vendite; ciò porta a pensare che siano le hit di successo ad essere più interessanti rispetto a tutti quei prodotti che non vengono  presi in considerazione dai mercati tradizionali.

In Rete, come fa notare Chris Anderson, sta accadendo invece il contrario, in quanto ciò che riguarda internet ha a che fare soprattutto con “la coda lunga” della curva. rappresentazione grafica della coda lunga dell'economia

“Stiamo parlando, dopo tutto, della grande maggioranza di qualunque cosa. La maggior parte dei film non sono successi, la maggior parte delle incisioni discografiche non entrano nella top 100, la maggior parte dei libri non sono best seller, e la maggior parte dei programmi televisivi non vengono nemmeno misurati da Nielsen [ l’Auditel americana, n.d.a.], e men che meno sbancano la prima serata. Semplicemente non contano come hit, dunque non contano affatto. Tuttavia è li che stanno andando a cozzare i finora compiacenti mass media. La semplice immagine dei pochi successi che contano e di tutto il resto che non ha importanza sta diventando un puzzle confuso, fatto di milioni di piccoli mercati e di piccoli protagonisti. Sempre più,  il mercato di massa si tra trasformando in una massa di nicchie.”(Chris Anderson, The Long Tail. Why the Future of Business Is Selling Less of More, Hyperion, 2006, traduzione a cura di Sergio Maistrello)

Nei negozi on line la somma delle vendite derivate dai tanti prodotti non di successo è maggiore rispetto ai ricavi generati dalle hit; per descrivere ciò che sta accadendo si possono usare le parole di un dipendente di Amazon, una delle più grandi compagnie di vendita merci presenti su internet, che ha descritto la coda lunga in questo modo: “Oggi abbiamo venduto più libri tra quelli che ieri non sono affatto andati di quanti ne abbiamo venduti tra quelli che ieri sono andati”.( Fonte: wikipedia)

Capitolo 3 “Implicazioni per il marketing turistico

Paragrafo 2.10 “Impresa che ascolta il consumatore

Tratto dalla mia tesi di laurea: “web 2.0 e implicazioni per il marketing turistico: il caso Tripadvisor