Roadsharing.com – Intervista a Massimo Infunti

roadsharing-mobility-managementIn questi ultimi anni l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante nella vita di tutti i giorni e sono nati numerosi servizi attenti a queste tematiche. Tra questi, uno dei più conosciuti è sicuramente Roadsharing.com, una community di viaggiatori che si organizzano per fare viaggi condivisi, risparmiando e con un occhio di riguardo all’ambiente. Ho deciso così di intervistare Massimo Infunti di iMpronta, una delle aziende ecopartner di Roadsharing in Italia.

Ciao Massimo, presentati ai visitatori del blog?

iMpronta è un’azienda che da sempre si occupa di sostenibilità e mobility management; siamo da sempre attenti ad uno sviluppo sostenibile della società, convinti che l’armonia tra uomo, natura ed economia sia uno dei valori fondamentali da perseguire per vivere in una sempre migliore società.

Perchè avete deciso di diventare partner di roadsharing?

In primo luogo perchè lo sviluppo sostenibile rappresenta uno dei valori in cui crediamo; principalmente ci occupiamo di organizzare la condivisione dei viaggi per lavoro. Spesso i dipendenti, soprattutto di grandi aziende, si trovano ad affrontare ogni mattina gli stessi spostamenti per arrivare in ufficio e il nostro obiettivo è quello di organizzare tali spostamenti nel migliore dei modi, permettendo alle persone di andare a lavorare insieme, risparmiando e inquinando meno l’ambiente.

Roadsharing è il servizio on line che ti permette di chiedere oppure offrire un passaggio in macchina. Per quale motivo una persona dovrebbe condividere il suo viaggio con persone che non conosce?
A mio avviso le motivazioni sono molteplici. Condividendo il viaggio con altre persone risparmimo, salvaguardiamo l’ambiente grazie alla riduzione dell’inquinamento e perchè no, evitiamo di farci un viaggio noioso (immaginate che noia dover andare da Torino a Roma da soli, non potendo fare altro che ascoltare radio o cd per 6 ore di seguito)

Ma in pratica, come si fa a chiedere oppure offrire un passaggio?
Il sito roadsharing è molto semplice da utilizzare e fornisce strumenti intuitivi per organizzare il proprio viaggio; con pochi click è possibile impostare il punto di partenza, di arrivo e le varie tappe del viaggio e grazie alle mappe si possono trovare facilmente tutti i viaggi presenti sul sito.
Inoltre si può sia offrire un passaggio che chiederlo ed è possibile vedere chi sono le persone che offrono o richiedono passaggi e per quali tratte, impostando numerosi criteri di ricerca.

Se io fossi un organizzatore di eventi posso condividere un box di roadsharing?
Certamente, il sito è molto web 2.0 e quindi fornisce tutti i codici necessari per incorporare i box nel proprio sito; è presente inoltre una funzione apposita di creazione viaggi per eventi, che comprende la possibilità di individuare le persone che possono condividere con me anche solo una tratta parziale di viaggio.

I viaggiatori fanno autostop da sempre.. Con Roadsharing cosa cambia?
Sicuramente la possibilità di organizzare il proprio viaggio prima agevola i viaggiatori, inoltre, mentre con l’autostop non si conosce la persona a cui stiamo per chiedere oppure offrire un passaggio, in questo caso è possibile “conoscere” prima i miei compagni di viaggio, aumentando così il senso di sicurezza e le probabilià di trascorrere lo stesso in buona compagnia.

Quante persone condividono i loro viaggi in Italia?
Attualmente nel sito sono presenti più di 900 offerte/richieste di viaggio in Italia e il sito è in costante crescita.

Vuoi aggiungere qualcos’altro?
Penso che Roadsharing sia un servizio che ben si presta all’utilizzo turistico; il settore pubblico può trovare grandi vantaggi e per es. le agenzie del turismo potrebbero utilizzarlo ogni qual volta promuovono un evento nel territorio. Per citare una case history, a Trento ci sono delle “stazioni” apposite dove viene suggerito come fare il viaggio senza utilizzare mezzi, sfruttando appunto la logica del carpooling.

Penso inoltre che tutti gli organizzatori di eventi dovrebbero promuovere il carpooling al loro interno, in quanto è un servizio senza costi, utile per la comunità e particolarmente adatto per una migliore realizzazione di eventi.

Grazie Mille Massimo per averci dato il tuo contributo 🙂