Come “vincere” su Facebook grazie ai segreti della Formula 1

Immagina per un attimo di essere in un Gran Premio di Formula 1. Cosa ti serve per vincere?

Le risposte sono pressoché infinite, ma semplificando (oltre ad un sacco di soldi 😉 ) bisogna: avere un’ottima macchina, fare il pieno di benzina e avere il miglior pilota in grado di far tagliare per primo il traguardo della tua monoposto. Un ulteriore aspetto chiave nella Formula 1 è il lavoro di miglioramento continuo, corsa dopo corsa.

Puoi avere una vettura perfetta e il miglior pilota del mondo… ma basta un cambio gomme sbagliato e la vittoria va in fumo.

Questo è solo uno dei tanti esempi che fa capire quanto il team sia fondamentale per vincere il campionato, il team che di anno in anno, di mese in mese e di gran premio in gran premio lavora per migliorare la macchina e mettere le basi necessarie per la vittoria.

Evoluzione del motore, aerodinamica, velocizzare le tempistiche ai box, supportare il pilota nelle decisioni strategiche… insomma ogni singolo tassello è fondamentale per vincere il campionato.

Anche se partiamo dal presupposto che tutti gli elementi funzionano, l’obiettivo è sempre quello di continuare a migliorarsi, senza mai fermarsi. Nel momento in cui non ti manterrai più sugli stessi livelli, probabilmente l’anno successivo sarai superato da un altro team.

Questo è ciò che accade anche su Facebook.

Non basta mettere benzina per ottenere risultati

Anche su Facebook, per ottenere più risultati rispetto ai competitor, devi lavorare su tanti elementi distinti, senza trascurarne nessuno.

Se è giusto considerare Facebook a tutti gli effetti come uno strumento a pagamento, è anche necessario capire che non basta semplicemente investire del denaro nella piattaforma pubblicitaria, quindi mettere benzina nella tua macchina, per avere risultati.

La sola sponsorizzazione non serve a nulla. Quando decidi di fare una campagna, devi, al contrario, tenere presenti due elementi fondamentali:

1. gli obiettivi di business
2. il lavoro continuo che ti permetterà di raggiungerli, ovvero il processo di ottimizzazione costante

Puoi anche avere una buona macchina, il carburante, un ottimo pilota, il team, il denaro e ancora tutto questo non sarebbe abbastanza per vincere, perché non corri da solo durante la gara.

Il tuo obiettivo è tagliare il traguardo prima degli altri e per farlo è necessario migliorarsi costantemente.

Tagliare il traguardo prima degli altri: gli obiettivi di business

Prima ancora di avviare una campagna, è indispensabile delineare degli obiettivi tangibili e concreti, supportati da una strategia più o meno complessa volta a generare fatturato reale per la tua impresa.

Con obiettivi di business non intendo interazioni ai post, visualizzazioni dei video o Mi Piace alla pagina. I like sono solo numeri e non sono utili alla tua azienda. Trasformare una persona potenzialmente interessata in un cliente pagante è un’operazione molto complessa, in alcuni casi impossibile senza una valida strategia strutturata alle spalle.

È un po’ come se, all’interno di un campionato di Formula 1, ti concentrassi solo sul creare la macchina più bella. Essendo il tuo obiettivo tagliare il traguardo prima degli altri, l’estetica della vettura risulta un elemento del tutto irrilevante.

Riepilogando, quindi, è necessario in primo luogo avere ben chiari gli obiettivi iniziali e successivamente devi costruire la macchina in modo che ti permetta di raggiungerli.

Il miglioramento continuo

Una volta definito il tuo obiettivo principale e avviate le campagne, la macchina affronterà i primi giri di pista e le prime gare. A questo punto, dovrai lavorare costantemente per far sì che tutto quello che hai messo in campo dia i maggiori risultati possibili.

Riportando questo al discorso Facebook, ci troviamo spesso di fronte a due tipi di casistiche.

Da un lato, ci sono i social media manager che si impegnano per fare il migliore post possibile, ma poi si dimenticano completamente degli obiettivi di business. Un azienda non vive di like, ma di clienti… e non serve a nulla ottenere interazioni, like e visualizzazioni se poi queste non portano ad acquisire clienti.

Dall’altro lato, invece, ci sono agenzie di marketing che dedicano moltissimo tempo a creare la giusta strategia (che in se è sacrosanto), ma poi una volta lanciata la campagna la abbandonano a se stessa e si fanno sentire dopo 3 mesi.

Questo rappresenta un enorme problema.

È come se la tua scuderia realizza la migliore monoposto all’inizio del campionato, ma poi per tutto l’anno la lascia abbandonata a se stessa.
È chiaro che così facendo, anche se nelle prime gare facevi respirare il fumo degli scarichi agli avversari, a mano a mano ti supereranno tutti.

La stessa cosa accade su Facebook.

Se non continui a lavorare costantemente sulla tua campagna pubblicitaria realizzando continui test (in gergo tecnico si chiama “ottimizzazione”), ogni giorno che passa ottieni meno risultati e vieni superato dai tuoi competitor.

Non agire in ottimizzazione equivale ad avere una macchina performante, il miglior pilota del mondo, essere in possesso di tutti i fattori che determinano il successo in un gara… ma dimenticarsi di premere sull’acceleratore.

Quello che succede è che inizialmente dai gas, ma a un certo punto ti scordi completamente di continuare ad accelerare. Il risultato è che la macchina mano a mano rallenterà, fino a che si fermerà.

Per mia esperienza, ti posso dire che su Facebook accade la stessa cosa. Senza un lavoro costante sulle inserzioni, quello che appunto viene definito lavoro di ottimizzazione, il 99% delle campane prima o poi funzionerà meno rispetto alle sue reali potenzialità.

Spingere sempre sull’acceleratore: l’ottimizzazione su Facebook

Com’è possibile, nella pratica, ottimizzare una campagna pubblicitaria?

Per iniziare si possono creare più versioni degli annunci pubblicitari. Monitorando attentamente e frequentemente i dati raggiunti, e capendo quindi cosa funziona e cosa no, si potrà procedere a disattivare alcune inserzioni che funzionano poco e mantenere attive solo quelle che portano i maggiori risultati.

A questo punto, potrai ricominciare a realizzare nuove versioni degli annunci, da testare e monitorare. Gli A/B test sulle inserzioni rappresentano solo una delle tante attività che compongono il processo di ottimizzazione.

Solo se continui a tenere monitorata la tua campagna con continui e costanti test, riesci ad aprire al massimo il gas e ottenere il massimo dei risultati.

C’è un unico problema, però… Nel momento in cui smetterai di fare questo lavoro continuo di ottimizzazione è come se, a mano a mano, alzassi il piede dal pedale e cominciassi a rallentare. Magari non ti fermerai subito, ma nel frattempo ci sarà chi continuerà a dare gas. Quando i tuoi avversari ti supereranno, sarà ormai troppo tardi per recuperare.

Da solo o in team?

Quello che noi facciamo ogni giorno con il nostro lavoro è proprio cercare di dare la giusta dose di gas per farti raggiungere i tuoi obiettivi e assicurare che tu possa andare sempre meglio rispetto ai tuoi competitor.

Non basta in sé schiacciare l’acceleratore per vincere il Gran Premio. In altre parole, se un’azienda con cui collabori si limita solo a ottenere più visualizzazioni, interazioni e lead… è un po’ come se il pilota si limitasse a schiacciare sull’acceleratore, ma si dimenticasse di rimanere nella giusta traiettoria.

Se, invece, la tua vettura è guidata da un pilota inesperto, prima di trovare la direzione corretta ci metterà molto tempo perché dovrà provare, provare e riprovare.

Il vantaggio di lavorare con noi è che, collaborando con più di 100 aziende solo nell’ultimo anno, abbiamo macinato migliaia di giri su pista, cercando la migliore traiettoria per ogni singola curva. Di conseguenza siamo in grado, in un tempo minore rispetto ad altri che hanno meno esperienza, di trovare la strategia che funziona, con l’obiettivo di farti vincere la gara e farti arrivare prima dei tuoi concorrenti.

Se vuoi dare costantemente gas alle tue campagne, affidati a chi può portare risultati concreti di business alla tua azienda, tramite l’ottimizzazione continua della pubblicità su Facebook. Chiedi qui una prima analisi valutativa.