Funziona la pubblicità gratis su Facebook?

Oggi vorrei approfondire un argomento spesso dibattuto da tutte le persone e aziende che utilizzando la Pagina Facebook per far conoscere il proprio business. Pur essendo un ragionamento che accomuna più settori, vi posso assicurare che quanto scritto all’interno di questo numero della rubrica è valido per le agenzie di viaggio, i T.O. E più in generale per il settore turistico.

articoli-rubrica-andrea-pruiti-adv-training

Ancora oggi tante persone sono attratte dalla possibilità di utilizzare il social network come fonte di pubblicità gratuita e illimitata, in grado di raggiungere milioni di utenti a costo zero.

Ma è realmente così?

La visibilità gratuita su Facebook

Creare una pagina pubblica su Facebook (https://www.facebook.com/pages/create.php) è del tutto gratuito ed esiste un sistema che porta visibilità organica (non a pagamento) messo a disposizione dal social per tutte le persone e le aziende che vogliono comunicare. Quando si parla di copertura organica di una pagina, ci si riferisce al numero utenti di Facebook che potete raggiungere gratuitamente ogni volta che pubblicate nuovi post.

Ci tengo a sottolineare fin da subito che ad oggi il sistema NON assicura di poter raggiungere tutti i fan della propria pagina in modo gratuito.

Da qui sorge una domanda: utilizzare esclusivamente la visibilità organica di Facebook può davvero portare un’azienda ad ottenere risultati tangibili, che vadano oltre i semplici mi piace, commenti e condivisioni?
Potete raggiungere i vostri obiettivi aziendali su Facebook senza investire neanche un euro? (Ovviamente va sempre considerato l’investimento in termini di tempo e competenze, indispensabile per ottenere risultati personalmente a prescindere dall’utilizzo della pubblicità a pagamento).

Scopriamolo insieme.

I mi piace

Senz’altro, il numero di persone che si possono raggiungere organicamente su Facebook è direttamente proporzionale a quello dei mi piace della vostra pagina. Come già anticipato prima ciò non significa che vi sarà possibile comunicare gratuitamente con tutti i vostri fan.

Ecco alcuni dati forniti direttamente dallo staff di Palo Alto.

Nel 2012 Facebook aveva stimato che grazie alla visibilità gratuita fosse possibile raggiungere in media il 16% dei fan di una pagina.

facebook-for-business

(link al post originale https://www.facebook.com/marketing/posts/10150839503836337)

Considerando che dal 2012 ad oggi sono aumentati ulteriormente il numero di persone e attività economiche che pubblicano post sul social network, è chiaro come la tendenza nel lungo periodo porterà ad una lenta, ma graduale discesa della visibilità gratuita.

Facebook ha risposto a questa costante riduzione della visibilità con importanti modifiche all’algoritmo che gestisce tutti i contenuti all’interno del social di Mark Zuckerberg. Premiando sempre più le aziende che creano contenuti di qualità.

Come funziona

Per quanto possa sembrare imprevedibile, la verità è che il numero di persone realmente in grado di visualizzare i vostri contenuti tra le notizie del proprio feed non è dettato dal caso. Come anticipato prima, grazie a delle vere e proprie formule matematiche Facebook è riuscito a far sì che a comparire sulle bacheche degli utenti siano prevalentemente quei post con più probabilità di essere apprezzati e di catturare la loro attenzione.

Alla base di questa selezione vi sono fondamentalmente le interazioni e le manifestazioni di interesse dei singoli utenti. Ad esempio, i mi piace, le visualizzazioni di foto e immagini e le condivisioni dei post. Naturalmente, il numero di visualizzazioni ottenute sarà direttamente proporzionale a quello delle interazioni.

L’algoritmo di Facebook

La visibilità organica di Facebook è controllata da un algoritmo basato sulle interazioni e sulle manifestazioni di interesse dei singoli utenti.

Nel 2010, la formula teneva conto di tre fattori fondamentali:

  • Affinity, e cioè il rapporto tra utente e autore del contenuto;
  • Weight, traducibile come l’importanza attribuita da Facebook al post, in relazione all’interazione degli utenti;
  • Time Decay, il tempo trascorso dal momento in cui il post è stato pubbllicato.

Negli anni, però, Facebook ha apportato diverse modifiche al modo in cui una persona visualizza i contenuti nella sezione Notizie, modificando di fatto il proprio algoritmo nella seguente direzione:

  • Story Bumping, la qualità del contenuto viene preferita alla freschezza dello stesso;
  • Lotta allo SPAM, che ha portato Facebook a penalizzare i meme e qualsiasi tentativo di ingannare l’algoritmo;
  • Tipologia del contenuto, in modo tale che testo, foto, video e link ricevano ciascuno una visibilità diversa;
  • Chronological Ordering, il racconto degli eventi diventa organizzato;
  • Visibilità progressiva del post: la visibilità dei post nel tempo dipende dalle interazioni dello stesso.

Stesso spazio, più contenuti

Come annunciato da Facebook, la media dei fan raggiungibili gratuitamente da una pagina è calato ulteriormente negli ultimi anni. Alla base di questa tendenza, secondo le indicazioni dello stesso Social Network, vi è un fenomeno piuttosto semplice.

Ad essere aumentato esponenzialmente su Facebook non è, infatti, solo il numero di profili personali, ma anche e soprattutto quello delle pagine collegate ad aziende e attività commerciali. Questo si traduce inevitabilmente in una quantità nettamente superiore di post, immagini e contenuti condivisi rispetto al passato, al netto di uno spazio rimasto fondamentalmente invariato. Proprio per questo, la media delle notizie che potrebbero comparire nella sezione Notizie è aumentata esponenzialmente.

Con l’aumento dei contenuti è aumentato poi anche il numero di Pagine di cui ogni utente diventa fan. La conseguenza di questo trend è inevitabilmente un aumento della concorrenza e la diminuzione della capacità di assorbimento dei contenuti da parte delle persone. Tutto ciò rende molto più difficile per chi gestisce una pagina Facebook riuscire a fare emergere i propri post in modo gratuito.

Visibilità gratuita vs visibilità a pagamento

Riepilogando quanto descritto fino a ora:

  1. La visibilità gratuita è in diminuzione e le previsioni dicono che continuerà progressivamente a diminuire
  2. I post organici non sono controllabili, ovvero non siete voi a decidere quale post verrà visto e quale no. E indovinate un po? Spesso i contenuti commerciali sono quelli che generano meno interazione, quindi meno visibilità (non sempre, ma spesso è così)

Per questi principali motivi, ma non solo si può valutare la possibilità di ricorrere alla Pubblicità a pagamento su Facebook con alcuni importanti vantaggi.

Anche se ne abbiamo già accennato altre volte, meglio rivederli insieme in modo schematico:

  • Mostrare i vostri messaggi al numero di persone desiderato;
  • Selezionare il target specifico di persone che visualizzeranno le vostre comunicazioni;
  • Pagare esclusivamente per la reale visibilità;
  • Spendere (attualmente) meno a tutte le altre forme pubblicitarie a pagamento tradizionali (giornali, radio, tv…)

Sponsorizzare i post: pro e contro

Come visto, sponsorizzare i post su Facebook può effettivamente portare a una maggiore visibilità per la vostra pagina, facendo conoscere la vostra azienda, prodotti e offerte a un numero di persone nettamente superiore. È realmente possibile, quindi, acquisire nuovi clienti utilizzando la pubblicità a pagamento su Facebook.

Inoltre, il costo dell’advertising sul social network è nettamente inferiore a quello di altri canali. Infatti, non c’è un investimento minimo richiesto e il budget impiegato per la vostra pubblicità può essere modificato facilmente, con la possibilità di interrompere la sponsorizzazione in qualsiasi momento, sempre con la garanzia di una comunicazione targettizzata.

Nonostante la visibilità a pagamento su Facebook comporti dei vantaggi innegabili, è vero che anche il buon fine della sponsorizzazione dei singoli post può essere determinato in parte dal caso. Infatti, non tutte le sponsorizzazioni portano a risultati tangibili per l’azienda, e cioè a un ritorno economico e a nuovi clienti. Se vi limitate a cliccare “promuovi il mio post” come suggerito dal social network, nella maggior parte dei casi i risultati saranno altalenanti e ogni volta vi troverete ad incrociare le dita e sperare che il nuovo post sponsorizzato vi porti dei contatti… purtroppo però non è così semplice e chi ha già provato a investire personalmente su Facebook lo sa bene. Una volta va bene, l’altra va male.. sembra quasi di giocare a dadi e sperare che esca il numero giusto.

Conclusioni

Una cosa è certa: Facebook può essere senz’altro un ottimo alleato per acquisire nuovi clienti, ma oggi abbiamo visto come la sola visibilità organica non possa garantire risultati tangibili e, soprattutto, costanti nel tempo.

Sponsorizzare in autonomia i propri prodotti e la propria azienda raggiungendo un vasto numero di utenti targettizzati è un primo passo per ottenere nuovi clienti. Come visto, anche la sponsorizzazione a pagamento dei singoli post rischia di portare a risultati discontinui e non affidabili al 100%.

Il passo successivo è quello di creare un vero e proprio sistema che consenta di trasformare Facebook in uno strumento di supporto all’acquisizione costante di nuova clientela: Attraverso l’ideazione di una corretta strategia di marketing e lo strumento degli strumenti avanzati messi a disposizione da Facebook quali il “gestore delle inserzioni” e “il power editor” è possibile fare un lavoro di advertising mirato e specifico per la vostra azienda che attraverso modifiche e test continuativi nel tempo produrranno risultati costanti.